Scudo Fiscale 2009
Lo “Scudo Fiscale” riproposto per il 2009 nella sua terza edizione dopo la prima del 2001 (D.L. 350/01) e la seconda del 2003 (D.L. 282/2002), introduce una speciale sanatoria riservata ai soggetti che possiedono investimenti o attività finanziarie all’estero in violazione della normativa (DL 167/90) sul c.d. “monitoraggio fiscale” (che impone la comunicazione dei trasferimenti di capitali da e per l’estero, nonché la detenzione degli investimenti all’estero), condizionata al rientro nel territorio dello Stato, ovvero al mantenimento all’estero, ma con segnalazione al fisco, dei capitali oggetto di illecito.
Anche sotto il profilo delle regole applicative, fatte salve alcune differenze, la formula della terza edizione dello ”Scudo Fiscale” è sostanzialmente quella già sperimentata per le edizioni precedenti del 2001 e del 2003.
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